Sergio Ciulli
Attore, Regista, Autore di testi per il teatro e la radio, formatosi alla scuola di Tatiana Pavlova e delle esperienze del teatro universitario, nella sua storia quarantennale di attore è stato diretto ed ha collaborato (anche come regista) con i nomi più prestigiosi dello spettacolo spaziando dal teatro al cinema, dalla radio alla televisione.
"Interprete raffinatissimo, dotato di grande maestria vocale e sensibilità musicale" ha anche un costante rapporto con Enti Lirici e Musicali per i quali è docente di arte scenica, interprete e regista. Molti i suoi testi-spettacolo intorno alle figure più rappresentative del teatrolirico; un esempio è il suo "Che vena quel Verdi Giuseppe…" nato per il teatro e poi passato in versione radiofonica per la RAI con la sua stessa regia. O anche "Rossiniana…" affabulazione scenica che ha conosciuto una versione per il Rossini Opera Festival di Pesaro.
Nelle ultime stagioni teatrali è rappresentato come autore con "Di Calandrino e di altri suoni del tempo della peste…" e con "La Veglia". Come attore nelle ultime stagioni di prosa è stato interprete per il Teatro Stabile dell'Emilia-Romagna di "Donna Rosita nubile" di Lorca; con altra formazione, del "Don Chisciotte" di Bulgakov (dove ha offerto, nel ruolo del titolo, quella che la critica ha salutato come "grandissima prova d'attore"); di "Fade Out" da Beckett.
Per Zauberteatro è stato protagonista, oltreché drammaturgo e regista, in "Minetti, Lear, Minetti" da Thomas Bernhard, in "La conta" di Luigi Bernardi (coprodotto con Accademia'96 di Bologna). Drammaturgo e regista in "Campo Inferno" (coprodotto con la Compagnia del Cardigan), in "Ti sei accorta, Alberta?" da testi di Alberta Bigagli (2007) e in "Del risciacquar la toga in Arno" da Galileo Galilei (fiume Arno, 2009).