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"Del risciacquar la toga in Arno"

ovvero
Discorso intorno alle cose che dell’acqua e del cielo sentono, fatto dal signor Gali­leo Galilei usando di poesia e di quant’altro inventare sia dato attorno al vero e a se medesimo

di Sergio Ciulli da testi di Galileo Galilei ed altri autori

interpreti:
Massimo Grigò


regia: Sergio Ciulli
musiche originali: Daniele Andriola e Susy Bellucci
ideazione scenica ed allestimento: Mario Librando e Giacomo Pipitone
aiuto regia: Camilla Daldoss



in collaborazione con



L'occasione è il 2009, ”Anno Galileiano”. In realtà il “personaggio” Galileo era da tempo che ci affascinava: aspettavamo solo il pretesto per poterci lavorare sopra. L'incontro con i responsabili del Museo di Storia della Scienza di Firenze, poi, ha fatto sì che potesse realmente nascere qualcosa di interessante.
Come già più volte fatto con altre figure storiche eccellenti, uno su tutti con il Lorenzo de' Medici dello spettacolo “1492 – libri di Lorenzo”, ci piace andare a cercare gli aspetti meno conosciuti dei personaggi. E questo caso non è diverso: il “nostro” Galileo, che prende vita dal testo sapientemente redatto da Sergio Ciulli, regista ed attore fiorentino che non necessita di presentazioni, è ben lontano dalla figura ieratica e paludata dello scienziato e cattedratico alla quale siamo abituati. Lo troviamo in barca a ragionar sì di “cose scientifiche” sui fluidi ed altri temi, ma pronto a divagare, a lasciarsi portare lontano dalla musica, dalla corrente del fiume o dalla poesia dell'Ariosto. Quasi un vincolo, per lui, non certo un privilegio, il “dover portar la toga” professorale; ne farebbe volentieri a meno, soprattutto nel caso di attività quotidiane, da uomo qualunque, alle quali non disdegna di dedicarsi.
Si naviga sull'Arno, ideale collegamento fra le due città galileiane, Firenze e Pisa, si sogna, si sorride. La speranza è quella che la serata ci riservi la presenza in scena della Luna, quella vera, unica “ospite d'onore” della festa.

Il programma delle serate prevede, dalle ore 21.00, una apertura straordinaria del Museo di Storia della Scienza con una visita guidata alle sale dedicate a Galileo. A seguire, l'imbarco e lo spettacolo. Una volta nuovamente a terra gli spettatori potranno provare personalmente, sotto la guida del personale scientifico del Museo, ad osservare il cielo ed i pianeti con le fedeli ricostruzioni dei cannocchiali galileiani.

Mario Librando